martedì 23 ottobre 2012

I DIRITTI DEI NONNI E DELLE NONNE


IL DIRITTO ALLA DISOBBEDIENZA

I nonni e le nonne sono pazienti, saggi, amorevoli e disponibili, ma non per questo devono sempre dire di sì ai figli e ai nipoti.
I nonni e le nonne amano tantissimo i figli e i nipoti, ma non possono sempre cucinare per loro, fare da baby sitter, correre per ogni commissione. I nonni e le nonne sono stanchi e hanno il sacrosanto diritto a dire di no!

 IL DIRITTO AL FUTURO

Non sono solo le persone giovani a realizzarsi con sogni e progetti per il futuro.
Anche i nonni e le nonne hanno il diritto a cambiare la propria vita, a programmarsi un futuro su misura, ad immaginare nuovi domani per la loro esistenza.
La vita è in perpetuo movimento e anche i nonni e le nonne hanno il diritto di attivarsi come meglio credono per realizzare tutti i loro progetti.

IL DIRITTO ALLE RUGHE

Le rughe non sono difetti da nascondere o da curare. E lo stesso vale per la pancia, per le mani che testimoniano il lavoro di una vita, e per tutte quelle caratteristiche che il mondo condanna con il termine "difetto estetico".
I nonni e le nonne non sono giovani, ma hanno tutto il diritto di essere orgogliosi del loro corpo che ha fatto tanta strada insieme a loro.

IL DIRITTO AD INNAMORARSI

Questo fondamentale diritto non ha alcun confine nè alcun limite di età. Certo che i nonni e le nonne si possono innamorare, e hanno tutto il diritto di farlo senza rendere conto ai figli e ai nipoti del loro magico sentimento.
Un nonno o una nonna innamorati sono una rara e preziosa meraviglia. Chi ha la fortuna di incontrarli conserva quell'immagine per tutta la vita.

IL DIRITTO AI COLORI

Forse un tempo i nonni e le nonne vestivano solo di nero. Oggi fortunatamente le cose sono cambiate e anche loro hanno pieno diritto a tutti i fantastici colori dell'arcobaleno.
Non solo quindi vestiti colorati che regalano energia e allegria, ma anche pensieri, sogni, atteggiamenti, letture, incontri, parole di ogni colore possibile e immaginabile.

domenica 21 ottobre 2012

PENSIERO DI UN GRANDE


"Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo. La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi paesi perchè è proprio la crisi a portare il progresso.
La creatività nasce dall'ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che nascono l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera sè stesso senza essere superato.
La vera crisi è la crisi dell'incompetenza. Lo sbaglio delle persone e dei paesi è la pigrizia nel trovare soluzioni.
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è routine, una lenta agonia.
Senza crisi non ci sono meriti.  E' nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora perchè senza crisi qualsiasi vento è una carezza.
Parlare di crisi è creare movimento; adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo.
Invece  di questo lavoriamo duro! L'unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla:"

ALBERT EINSTEIN

sabato 20 ottobre 2012

VOCE DEL VERBO MODA

In questi giorni, dal 15 al 21 ottobre Torino è tornata ad essere una capitale della moda. Organizzata dal Circolo dei Lettori questa settimana è stata veramente un susseguirsi di splendide occasioni per ascoltare gli esperti della moda , gli imprenditori, i famosi fotografi, i titolari di Maison famosissime, incontrandoli non solo al Circolo ma anche nei famosi negozi del centro di Torino che per l'occasione hanno dato il meglio di sè per farsi conoscere e apprezzare ancora di più.
Non si poteva vedere e assistere a tutto, perchè in certi pomeriggi al Circolo, nelle varie sale c'erano tre o quattro incontri!
Io sono riuscita a battere il mio record di presenze giovedì 18 ottobre: alle ore 18 " Generazioni di eleganza " presso il negozio HERMES di Via Roma. Certo non è propriamente il negozio che frequento anzi dirò che non ci ero mai entrata e la mia curiosità era grande.
Alle 18 il negozio era strapieno come forse mai, al piano superiore la scrittrice Elena Lowenthal ha presentato lo scrittore Federico ROCCA che ha scritto una biografia accuratissima della Maison Hermes, fondata a Parigi nel 1837 da Thierry Hermès come manifattura di finimenti per i cavalli  e che da allora ,sempre sotto la guida della stessa famiglia , è diventata il simbolo di bellezza ed eleganza senza eguali nel mondo della moda.  Un'impresa familiare in un mondo dominato dall'alta finanza. Una realtà unica tra le griffe più celebri e che nonostante la crisi pare vada molto bene!
Poi alcune gentilisssime signorine ci hanno insegnato i cento modi per annodare il famosissimo foulard , anzi si dice il carrè, Ad ognuna di noi hanno insegnato tanti modi ingegnosi e una volta indossato ci hanno immortalato con una foto ricordo!!
Poi alle ore 19,3o aperitivo d'autore con LAVINIA BIAGIOTTI Alessandra Comazzi giornalista della Stampa e Federica Gentile, conduttrice di Brave ragazze su Radio due.
Lavinia ha scritto un libro, "Pronto e indossato, ricette per tutte le occasioni" e ce ne ha parlato con grande simpatia; é una bellissima donna che sotto la guida di una madre come Laura Biagiotti ha imparato davvero tantissimo sulla moda, ha sempre lavorato fin da giovanissima e ha saputo farci ridere e sorridere delle nostre piccole nevrosi quotidiane tipo "Cosa mi metto?"  "Non ho niente da mettere!"  !!!
Poi dulcis in fundo alle ore 21 "COVERI STORY" con il nipote di Enrico ,Francesco Martini Coveri che ci ha raccontato la storia della casa di moda prima e dopo la scomparsa del fondatore e titolare.
I colori bellissimi ,fantasie esuberanti, paillettes, gusto per l'eccentrico e il divertimento, queste sono ancora adesso le linee guida della moda firmata Coveri.
Mi ha colpito quello che il nipote ha raccontato di sè: vissuto all'ombra del grande zio, appena diciannovenne venne catapultato sul palcoscenico  della moda e lui era un ragazzo prima con i capelli lunghi poi colorati di tanti colori, insomma un punk a tutti gli effetti e il primo impatto è stato scioccante per tutti. Ma il talento esisteva evidentemente ed ora dopo tanti anni si è presentato come un  quarantenne  distinto (tranne una camicia coloratissima stile Coveri!)
Sabato pomeriggio incontro con uno dei più grandi fotografi di moda, da trent'anni racconta con le sue istantanee, l'evoluzione del costume.
E' Giovanni GASTEL,   lavora per le più grandi firme della moda e per le maggiori riviste; un bellissimo uomo , con un grande charme che ci ha raccontato con semplicità la sua carriera:  fa sì un lavoro che adora ma è impegnato tantissimo ,tutti i giorni dell'anno: e i figli e la famiglia aspettano!
Questa mattina , domenica 21 ultimo incontro,   "Scarpe: croce o delizia?"  con l'imprenditrice ROBERTA ROSSI che si è presentata con una scarpa nera con vertiginoso tacco di 14 centimetri!
Stava benissimo peraltro. L'incontro è avvenuto alla SANDRETTO RE REBAUDENGO e anche la Signora Sandretto sfoggiava una scarpa nera semplicissima con tacco altissimo.
La storia della scarpa in Italia è una storia importantissima, tutte le scarpe degli stilisti più famosi del mondo sono fatte in Italia dove ci sono gli artigiani più bravi.
Finisce oggi "Voce del verbo moda" interessante e piacevole; Da ripetere senz'altro.