sabato 21 febbraio 2015

LA CAPPELLA DEI MERCANTI

Siamo andati , con l'amica Vera, a visitare la Cappella dei mercanti in Via Garibaldi 25.
La Cappella , fondata nel 1692 è un vero gioiello,  fu eretta dalla Pia Congregazione dei banchieri, negozianti e mercanti per offrire uno spazio di incontro e di preghiera per i negozianti di Torino.
Nota curiosa : banchieri non vuol significare chi si occupava di banche ma chi aveva un banco anche al mercato!.
La Pia Congregazione venne istituita presso la Chiesa dei SS.Martiri e nel corso degli anni si è arricchita di preziose testimonianze artistiche; enormi quadri sono su tutte le pareti, eseguiti da grandi artisti, quali Andrea Pozzo, Guglielmo Caccia detto il Moncalvo e altri famosi pittori del tempo.
I quadri hanno grandissime cornici in marmo nero con angoli in oro, inframmezzati da statue ad
altezza naturale in legno dipinte di bianco.
Ma l'oggetto che ha colpito tutti noi e di cui sapevamo poco o addirittura niente si trova nella sacrestia della cappella,  quasi nascosto alla vista e infatti molti che avevano già visitato la cappella non ne conoscevano l'esistenza.
Si tratta del CALENDARIO MECCANICO UNIVERSALE costruito nel 1831 da Giovanni Antonio Amedeo Plana, matematico, astronomo, scienziato dell'800.
Sembra un quadro normale con tantissimi dati impressi ma se si volta si trova un ingegnosissimo sistema di ruote dentate, catene e viti in grado di identificare un giorno qualsiasi dall'anno 1 all'anno
4000 e non solo, informare su lunazioni e maree.
Unico al mondo nel suo genere ,è uno strumento ad altissima precisione, calcola gli anni bisestili,
la durata del giorno che è di 23 ore, 56 minuti e 4 secondi e influisce sulle lunazioni, il mese lunare, la diversa velocità della rotazione della terra.
Tutte le informazioni sono scritte su dei rulli di carta girevoli che contengono 40.000 dati!.
Particolare assolutamente straordinario : i rulli vengono ruotati con una piccola manovella di legno che si inserisce in un apposito foro sotto la cornice!!!
La complessità dei dati e la loro mole fa sì che il calendario del Plana venga considerato il PRIMO COMPUTER al mondo!
E noi torinesi non ne sappiamo nulla!!; ci hanno detto che turisti provenienti da tutto il mondo quando vengono qui chiedono di vedere il computer di Torino!!!