venerdì 26 agosto 2016

T E R R E M O T O

In questi tre giorni le radio e le televisioni ci raccontano e ci fanno vedere l'orrore.
Il terremoto devastante che ha colpito i piccoli paesi in provincia di Rieti mi è entrato negli occhi e nel cuore, a volte spengo tutto per l'angoscia che prende nel vedere tanti disastri.
Paesini che dovevano essere meravigliosi, piccole perle come ce ne sono tante nella nostra Italia, devastati,completamente distrutti senza più una casa in piedi! Dio mio quanto dolore in chi ha perso veramente tutto! Come si può uscire da tutta questa disperazione?
In cosa sperare per queste persone? Che molti siano coloro che dedicheranno tutte le loro capacità, risorse, cuore e mente per far rinascere almeno in parte , la vita dove ora c'è soltanto morte .
Che Dio assista tutti noi e ci aiuti ad aiutare!

lunedì 8 agosto 2016

ANDATA E RITORNO

Aspettano i vecchi
perduti nei cortili tra i gatti e le cipolle
aspettano i figli da Milano
sui luccicanti fuoristrada.
Li accarezzano appena
come animali selvatici
mentre parlano di aziende e personale
coi cellulari appesi alle cinture
li capiscono a stento e li osservano
dietro gli occhiali consumati
come dietro l'oblò di un bastimento.
Se ne vanno all'alba coi fichi e l'insalata 
e i nipoti che dormono agli abbracci.
Muoiono i vecchi senza far rumore
riversi nei cortili tra i gatti e le cipolle
muoiono soli nei cimiteri di campagna
dove l'erba tra la ghiaia è così alta
da tagliarla per i conigli.
Qui nessuno aspetta
ma un giorno arriveranno a piedi nudi
arriveranno i figli.


FRANCESCO PUPPO