Ho visitato con un gruppo di amici la Mostra ad Alba del pittore Felice Casorati e sono rimasta affascinata.
La mostra è intitolata : Collezioni e mostre tra Europa e Americhe e offre la possibilità di conoscere le opere di uno degli artisti più importanti del Novecento italiano.
Casorati nacque a Novara e visse e lavorò in Piemonte a Torino per la maggior parte della sua vita.
Fu una figura centrale dei circoli culturali torinesi, frequentò Piero Gobetti, fondò una scuola per giovani artisti che accolse allievi illustri, fu amico dell'industriale collezionista Riccardo Gualino.
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Da ottobre 2o14, quando è incominciata la mostra , lunghe code di visitatori aspettano davanti all'entrata della Fondazione Ferrero per conoscere meglio questo pittore piemontese per nascita e formazione , il cui nome però è stato conosciuto e apprezzato un pò dovunque nel mondo e le cui opere sono presenti nei maggiori musei di arte contemporanea e in tante delle più raffinate collezioni private.
Ho riscoperto i suoi bellissimi ritratti, a partire da quello della sorella Elvira che fu il suo primo capolavoro presentato alla mostra di Venezia che lo fece conoscere, dipinto a soli 24 anni.
Poi tanti ritratti di persone amiche, dai Gualino, alla moglie Daphne Maugham, al maestro Alfredo Casella e volti meravigliosi di donne sconosciute.
Importanti anche le sue nature morte, non con fiori ma solo con uova e limoni e forse qualche mela!!
C' il quadro che è il simbolo della mostra: una bambina vestita di bianco con un cagnolino ai piedi
che è veramente bellissimo; e poi un altro quadro intitolato "Il concerto"del 1924 molto grande che presenta un gruppo di donne nude che danzano e suonano,con i corpi armoniosi e immersi in una atmosfera luminosa e trasparente.
Ho conosciuto questo pittore di cui sapevo poco, nato nel 1883 e morto a Torino nel 1963, e devo dire che mi ha incantato!!
domenica 18 gennaio 2015
giovedì 1 gennaio 2015
POESIA DI FERNANDO PESSOA
DEL 2014 RESTANO TRE COSE.
DI TUTTO RESTANO TRE COSE.
LA CERTEZZA
CHE STIAMO SEMPRE INIZIANDO,
LA CERTEZZA CHE ABBIAMO BISOGNO DI CONTINUARE,
LA CERTEZZA
CHE SAREMO INTERROTTI PRIMA DI FINIRE.
PERTANTO DOBBIAMO FARE.
DELL'INTERRUZIONE
UN NUOVO CAMMINO
DELLA CADUTA
UN PASSO DI DANZA,
DELLA PAURA
UNA SCALA
DEL SOGNO
UN PONTE
DEL BISOGNO
UN INCONTRO
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