giovedì 12 gennaio 2012

IL VECCHIO POZZO

Ieri sera ho finito di leggere un libro che mi ha regalato mia figlia per il compleanno:si intitola

', considerata la maggiore autrice ungherese del XX secolo.
Nata nel 1917 e morta nel 2007 ha scritto numerosi romanzi, drammi, raccolte di poesie.
In Italia i suoi romanzi sono stati tutti pubblicati da Einaudi ed io li ho letti tutti, a partire da La ballata di Iza, libro che ho adorato, poi La porta, Via Katalin,L'altra Eszter.
"Il vecchio pozzo" racconta la sua infanzia a Debrecen , un'infanzia povera di mezzi ma ricchissima di valori trasmessi da due genitori incantevoli;due scrittori mancati ma che non rimpiansero mai di non aver dedicato la vita all'arte ma seppero dare alla figlia un'infanzia magica.
Il racconto dei giochi che il papa e la mamma sapevano organizzare per lei, bimba spesso malaticcia, il teatrino in cui si mettevano in scena opere famose,le passeggiate per la città spiegando ogni cosa che vedevano con parole bellissime, tutto questo viene ricordato dall'autrice a distanza di tanto tempo con una lucidità e un affetto straordinario .
E così ci svela l'origine di un'esistenza artistica fuori del comune.
Veramente qui la famiglia ha lasciato un'impronta così importante, ha accompagnato la crescita della figlia in modo così attento, partecipe, pieno di amore e di comprensione, che non ci si può stupire del risultato.
Veramente può essere d'esempio per tutti i genitori.

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