sabato 15 settembre 2012

PREGHIERA

"La terra appartiene a me, il Signore" (Levitico)

La terra è mia. Non distruggerla, perchè l'ho fatta bene e con amore.
Non tenerla per te come se fosse una bambola o una palla
perchè l'ho fatta perchè tutti possano giocare con essa.
Non sporcarla con i tuoi meschini interessi,
perchè i suoi fiumi danno da bere a tutti
e i suoi campi danno da mangiare a migliaia di milioni.
Non pensare che sia come un puzzle
e che tu possa far quel che vuoi delle diverse sue parti.
Non depredarla perchè ci sono tanti altri che ho posto, perchè abbiano cura di essa.
La terra è mia e te l'ho messa a disposizione perchè tu ci viva
e ci vivano i tuoi figli e le tue figlie e i figli e le figlie dei figli e delle figlie che ti ho dato,
perchè tu la condivida con i tuoi fratelli e le tue sorelle,
con coloro che sono tristi, in solitudine, che non possono o non posseggono...
perchè tu ne goda e lasci che tutti ne godano.


In questo giorno 15 settembre 2o12 si è svolta la giornata del creato, indetta da tutte le Chiese Cristiane d'Europa. Ho partecipato a tre serate svoltesi in luoghi diversi e intitolate "A che punto è la notte?" che hanno preso spunto dalle parole profetiche di Ernesto Balducci e Padre Davide Maria Turoldo sulla speranza e la responsabilità per un altro mondo possibile.
Di Ernesto Balducci conoscevo poco ,  di Padre Davide invece conosco bene molte sue poesie, ho letto i suoi libri e quest'anno durante un periodo di vacanza trascorso tra Lecco e Bergamo sono andata a trovare le sue tracce nella piccola frazione di Fontanella dove c'è il convento che lo ha ospitato per molti anni e dove è morto e riposa nel minuscolo cimitero nella terra sotto una croce di legno.

  Essere nuovi come la luce a ogni alba
  come il volo degli uccelli e le gocce di rugiada:
  come il volto dell'uomo,
  come gli occhi dei fanciulli

  come l'acqua delle fonti:
  vedere la creazione
             emergere dalla notte.

E' stato un uomo, un predicatore scomodo per molti nella chiesa ufficiale, che ha pagato addirittura con l'esilio certe sue posizioni, come molti altri d'altronde, da Don Milani, Don Zeno, Don Mazzolari, che venivano chiamati preti comunisti, perchè chiedevano a voce alta, dal pulpito, giustizia per i poveri, eguaglianza tra gli uomini, pace nella chiesa.
Ancora oggi nel mondo questi nuovi profeti vengono perseguitati e uccisi per queste loro parole.
Stasera nell'incontro presso il gruppo Abele era presente una nipote di Padre Turoldo che ci  ha raccontato i suoi ricordi dello zio, cresciuto in una famiglia poverissima, che ha coinvolto con le sue parole profetiche tantissime persone che ancora oggi , dopo vent'anni ,in tante parti d'Italia, lo ricordano con affetto e nostalgia.



2 commenti:

  1. Sono arrivata al suo blog cercando una foto su google..e dietro la foto (un gatto nero) ho letto questa bellissima poesia..,.e la storia delle persone che ha così ben raccontato,vorrei condividerla citando il suo blog ovviamente!...
    e grazie per questo bel post!

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  2. Grazie cara Tina per l'apprezzamento per il blog Pianeta Pia. La ringrazio per la condivisione e la citazione. PIA

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