Ieri al Circolo dei lettori ho assistito a due conferenze particolarmente interessanti:
la prima era con LUCA TARANTELLI figlio dell'economista EZIO ucciso dalle Brigate Rosse nel 1985.
accompagnato da Mario Calabresi direttore della Stampa che ha presentato il libro scritto da Luca sulla vita, il lavoro e la personalità di suo padre, morto quando lui aveva soltanto 13 anni.
Il libro è intitolato "Il sogno che uccise mio padre" storia di Ezio Tarantelli che voleva lavoro per tutti"
Per prima cosa Mario Calabresi ha sottolineato la somiglianza tra il loro destino, tutti e due privati di un padre importante, in modo tragico, tutti e due ancora bambini e quindi pieni di dolore, insieme alle loro madri, tutte e due donne veramente eccezionali, che hanno fatto di tutto per crescerli senza odio, come sarebbe stato quasi naturale.
LUCA è un tipo molto schivo, mi è parso timidissimo e ci ha raccontato con commozione come , per scrivere il suo libro, ha incontrato tanti amici del padre, studenti, professori , bancari famosi che lo avevano aiutato tra cui CIAMPI, che ricordavano questo giovane professore economista,( quando è morto aveva appena 43 anni, ) e che ne apprezzavano il rigore, la passione con cui esponeva le sue idee.
Aveva studiato in America con almeno tre premi Nobel tra cui MODIGLIANI e quando tornò in Italia comincò ad insegnare in Università.
Purtroppo le sue idee liberali, moderne sul lavoro, sull'economia in quel momento gli attirarono l'odio di molti e le Brigate Rosse lo uccisero: Fu uno degli ultimi , nel 1985 sembrava che la stagione delle stragi fosse finita:
negli anni 70 erano state terribili , fino al rapimento di Moro e alla sua morte.
Quando si parlava dei morti ammazzati dalle Brigate Rosse non si pensava che erano anche uomini normali, mariti, padri di famiglia, LUIGI CALABRESI aveva appena 35 anni e tre figli di cui uno doveva ancora nascere.!
La seconda conferenza è stata con una scrittrice giovane , al suo primo romanzo: NOEMI CUFFIA. Presentata da un altro scrittore torinese : LUCA RAGAGNIN ci ha fatto scoprire il suo libro:" Il metodo della bomba atomica"
Un titolo molto strano che non rende affatto l'idea di cosa sia questo romanzo: essenzialmente una storia d'amore e di mistero, lo sto leggendo e mi piace.
NOEMI scrive molto sulla rete, ha un blog molto seguito che si intitola Tazzina di caffè e anche per questo mi è piaciuta. Dice che sta già scrivendo un altro libro; bene la risentirò
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