Da molto tempo volevo visitare questo museo, non riuscivo a comprendere cosa fosse:"
Centro sperimentale di arte contemporanea" . Torino ha già molti musei di arte contemporanea che conosco. Arte vivente? Mah!
Non riuscivo nemmeno a capire dove fosse e ieri finalmente mi sono decisa, con la metro e due pulmann sono arrivata in Via Giordano Bruno 31.
All'entrata del museo ho subito conosciuto una bravissima guida che mi ha portato a visitare tutte le installazioni all'interno. . Che interessante!!
Il PAV è stato ideato dall'artista Piero Gilardi e con le sue installazioni artistico-ambientali e lo spazio interno si delinea quale luogo di scambio, di incontro tra le persone , gli artisti e e la natura che ci circonda.
Nel grande giardino sono disseminate le opere di vari artisti , alcune veramente suggestive: camminando tranquilla nel verde sembra di essere lontanisssima dalla città e invece se ti guardi attorno vedi le case a due passi.
Il parco è sorto in un 'area ex industriale abbandonata , è stato inaugurato nel 2008 e oltre alle opere permanenti esistenti nel parco svolge una attività educativa per le scuole, è un'area di ricerca per gli artisti che realizzano opere collettive che vengono proposte al pubblico .
Insomma mi è piaciuto moltissimo, mi sono seduta nel giardino e ho goduto del verde e delle opere , tra cui bellissimo un enorme quadrifoglio scavato nella terra e a cui puoi girare intorno seguendo un percorso delimitato da un muretto in pietra e un 'altra , una specie di gioco scivolo per bambini , molto alto e ricoperto di fiori e di piante e su cui sono posate alcune arnie per le api.
Un'altra installazione , vincitrice del concorso per il 2012, è un forno per cuocere il pane, artigianale, come quelli di una volta. I cittadini che vogliono possono riunirsi nel giardino e cuocere da soli il loro pane e nel frattempo conoscere altre persone e fare amicizia. Che bella idea!
Insomma il parco è stata una piacevolissima sorpresa.
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