mercoledì 16 dicembre 2015
TU
CHE
NE DICI
O SIGNORE
SE IN QUESTO
NATALE FACCIO
UN BELL'ALBERO DENTRO
IL MIO CUORE E CI ATTACCO
INVECE DEI REGALI,
I NOMI DI TUTTI I MIEI
AMICI? GLI AMICI LONTANI E
VICINI, GLI ANTICHI E I NUOVI
QUELLI CHE VEDO TUTTI I GIORNI E
QUELLI CHE VEDO DI RADO,QUELLI CHE
RICORDO SEMPRE E QUELLI CHE, ALLE VOLTE
RESTANO DIMENTICATI.QUELLI
COSTANTI E QUELLI INTERMITTENTI.
QUELLI DELLE ORE DIFFICILI E QUELLI DELLE ORE
ALLEGRE. QUELLI CHE , SENZA VOLERLO, MI
HANNO FATTO SOFFRIRE.QUELLI CHE CONOSCO PROFON
DAMENTE E QUELLI DEI QUALI CONOSCO SOLO LE APPARENZE.
QUELLI CHE MI DEVONO POCO E QUELLI AI QUALI DEVO MOLTO. I MIEI
AMICI SEMPLICI E I MIEI AMICI IMPORTAN
TI. I NOMI DI TUTTI QUELLI CHE SONO GIA PASSATI
NELLA MIA VITA. UN ALBERO CON RADICI MOLTO PROFONDE
PERCHE' I LORO NOMI NON ESCANO MAI DAL MIO CUORE, UN ALBERO
DAI RAMI MOLTO GRANDI PERCHE'
I NUOVI NOMI VENUTI DA TUTTO IL MONDO
SI UNISCANO AI
GIA' ESISTENTI,
UN ALBERO CON
UN'OMBRA MOL
TO GRADEVOLE
PERCHE' LA NO
STRA AMICIZIA
SIA UN MOMEN
TO DI RIPOSO DU
RANTE LE LOTTE DELLA VITA.
AUGURI A TUTTI PER UN NATALE SERENO E PER UN UN NUOVO ANNO PIENO DI PROMESSE
martedì 8 dicembre 2015
GENOVA E GLI IMPRESSIONISTI
Oggi 8 dicembre sono andata con tre amici a Genova a visitare a Palazzo Ducale la mostra "Dagli impressionisti a Picasso"
Giornata meravigliosa di sole faceva addirittura caldo, migliaia di persone in città, vicino al porto,
nei locali presi d'assalto!
La mostra è stata molto molto bella, mi è piaciuta tantissimo. Ho rivisto i quadri meravigliosi che
tutti conoscono; provengono dal Detroit Institut of Art
: Gauguin, Monet, Renoir, Modigliani con due splendidi visi , Pissarro, Matisse, Van Gogh e infine alcuni quadri di Picasso dal periodo blu fino al cubismo.
Avevamo tutti le cuffiette con le spiegazioni dettagliate dei quadri che ci sono state molto utili.
Anche qui tanta gente però tutto molto ordinato, si è potuto ammirare le opere con tranquillità:
Alcuni quadri mi hanno colpito al cuore!! Il viso dolce di Van Gogh i suoi occhi non ancora tormentati come in altri autoritratti e il viso della giovane di Modigliani, il mio pittore preferito!
Oggi 8 dicembre sono andata con tre amici a Genova a visitare a Palazzo Ducale la mostra "Dagli impressionisti a Picasso"
Giornata meravigliosa di sole faceva addirittura caldo, migliaia di persone in città, vicino al porto,
nei locali presi d'assalto!
La mostra è stata molto molto bella, mi è piaciuta tantissimo. Ho rivisto i quadri meravigliosi che
tutti conoscono; provengono dal Detroit Institut of Art
: Gauguin, Monet, Renoir, Modigliani con due splendidi visi , Pissarro, Matisse, Van Gogh e infine alcuni quadri di Picasso dal periodo blu fino al cubismo.
Avevamo tutti le cuffiette con le spiegazioni dettagliate dei quadri che ci sono state molto utili.
Anche qui tanta gente però tutto molto ordinato, si è potuto ammirare le opere con tranquillità:
Alcuni quadri mi hanno colpito al cuore!! Il viso dolce di Van Gogh i suoi occhi non ancora tormentati come in altri autoritratti e il viso della giovane di Modigliani, il mio pittore preferito!
domenica 29 novembre 2015
PARLA BENE, PENSERAI MEGLIO
PERDONA. PERDONATI.
NON CERCARE LE EMOZIONI, MA I SENTIMENTI.
TRATTA IL SESSO CON LA LEGGEREZZA DI UN GIOCO E LA SERIETA' DI UN ATTO SACRO
ASCOLTA IL TUO PROSSIMO E IMPARA A METTERTI NEI SUOI PANNI.
NON INVIDIARE NESSUNO.
NON ASPETTARE DAGLI ALTRI LA SOLUZIONE DEI TUOI PROBLEMI.
AMA GLI ALTRI COME TE STESSO. E CIOE': AMA TE STESSO SE VUOI AMARE GLI ALTRI.
NON VERGOGNARTI DI AVERE PAURA. E' OLTRE LA PAURA CHE SI TROVA IL CORAGGIO.
SII UMILE PERCHE SEI FATTO DI FANGO.
MA SII NOBILE PERCHE SEI FATTO DI STELLE..
PERDONA. PERDONATI.
NON CERCARE LE EMOZIONI, MA I SENTIMENTI.
TRATTA IL SESSO CON LA LEGGEREZZA DI UN GIOCO E LA SERIETA' DI UN ATTO SACRO
ASCOLTA IL TUO PROSSIMO E IMPARA A METTERTI NEI SUOI PANNI.
NON INVIDIARE NESSUNO.
NON ASPETTARE DAGLI ALTRI LA SOLUZIONE DEI TUOI PROBLEMI.
AMA GLI ALTRI COME TE STESSO. E CIOE': AMA TE STESSO SE VUOI AMARE GLI ALTRI.
NON VERGOGNARTI DI AVERE PAURA. E' OLTRE LA PAURA CHE SI TROVA IL CORAGGIO.
SII UMILE PERCHE SEI FATTO DI FANGO.
MA SII NOBILE PERCHE SEI FATTO DI STELLE..
I DIECI COMANDAMENTI
DIECI COMANDAMENTI
1 l'attenzione è la più grande forma di altruismo
2 Quando ti presenti a qualcuno concentrati sul suo nome, non sul tuo
3 Quando cammini non guardarti i piedi, guardati attorno
4 Quando una persona ti parla non guardarti attorno, aSCOLTALA
5 Conta le rughe sul viso dei tuoi vecchi
6 Leggi lentamente
7 Mastica piano
8 Bevi a piccoli sorsi
9 Se abbracci qualcuno abbraccialo a lungo: non ti vergognare
10 Da quanto tempo non inviti a cena tuo fratello?
1 l'attenzione è la più grande forma di altruismo
2 Quando ti presenti a qualcuno concentrati sul suo nome, non sul tuo
3 Quando cammini non guardarti i piedi, guardati attorno
4 Quando una persona ti parla non guardarti attorno, aSCOLTALA
5 Conta le rughe sul viso dei tuoi vecchi
6 Leggi lentamente
7 Mastica piano
8 Bevi a piccoli sorsi
9 Se abbracci qualcuno abbraccialo a lungo: non ti vergognare
10 Da quanto tempo non inviti a cena tuo fratello?
sabato 19 settembre 2015
E X P O 2015
Sono andata all'EXPO a Milano. Ero piena di curiosità per questo evento che richiama folle di visitatori da tutto il mondo.
Sono partita con due amiche con il treno che ferma a Rho, proprio dentro l'esposizione; appena uscite ci siamo trovate davanti una folle incredibile , abbiamo fatto una coda di un'ora e finalmente, dopo aver passato il metal detector, siamo entrate.
Dentro la folla si disperde, almeno questa era l'impressione, perchè tutti erano già in coda nei padiglioni più famosi e reclamizzati.
Noi ci siamo diretti verso quello del Giappone che pare sia il più interessante e un cartello indicava:
210 minuti di coda !!!!!! Siamo fuggite!
Lungo il Decumano, la lunga strada che attraversa tutta l'Expo, abbiamo visto tanti padiglioni con architetture incredibili, un lavoro pazzesco davvero.
Tutti erano pieni di gente in attesa con code davvero insopportabili; per chi viene per un giorno solo è impossibile pensare di attendere per ore.
Abbiamo quindi visitato alcuni padiglioni , anche molto interessanti, tipo la Svizzera, la repubblica dell'Oman, la Turchia, e altri che erano più abbordabili.
Però anche vedere dall'esterno era molto interessante, l'Italia incredibile costruzione che non mi è piaciuta molto, la Cina, il Qatar, la Malaysia, l'Austria, il Kazakistan , l'Equador , e poi l'albero della Vita , una incredibile costruzione che deve essere affascinante di sera con il gioco di suoni e luci!
Forse per vedere tutto bisognerebbe andarci tutti i giorni per almeno una settimana!!
Sono però contenta di esserci andata ed essermi resa conto con i miei occhi di tanto lavoro.
Sono partita con due amiche con il treno che ferma a Rho, proprio dentro l'esposizione; appena uscite ci siamo trovate davanti una folle incredibile , abbiamo fatto una coda di un'ora e finalmente, dopo aver passato il metal detector, siamo entrate.
Dentro la folla si disperde, almeno questa era l'impressione, perchè tutti erano già in coda nei padiglioni più famosi e reclamizzati.
Noi ci siamo diretti verso quello del Giappone che pare sia il più interessante e un cartello indicava:
210 minuti di coda !!!!!! Siamo fuggite!
Lungo il Decumano, la lunga strada che attraversa tutta l'Expo, abbiamo visto tanti padiglioni con architetture incredibili, un lavoro pazzesco davvero.
Tutti erano pieni di gente in attesa con code davvero insopportabili; per chi viene per un giorno solo è impossibile pensare di attendere per ore.
Abbiamo quindi visitato alcuni padiglioni , anche molto interessanti, tipo la Svizzera, la repubblica dell'Oman, la Turchia, e altri che erano più abbordabili.
Però anche vedere dall'esterno era molto interessante, l'Italia incredibile costruzione che non mi è piaciuta molto, la Cina, il Qatar, la Malaysia, l'Austria, il Kazakistan , l'Equador , e poi l'albero della Vita , una incredibile costruzione che deve essere affascinante di sera con il gioco di suoni e luci!
Forse per vedere tutto bisognerebbe andarci tutti i giorni per almeno una settimana!!
Sono però contenta di esserci andata ed essermi resa conto con i miei occhi di tanto lavoro.
martedì 8 settembre 2015
VIAGGIATRICE DELLA DOMENICA
Ieri Domenica 6 settembre è nuovamente scattata la voglia di partire!!
A Porta Nuova ho scoperto che il treno per Savona mi avrebbe portato a Mondovì; mai vista Mondovì! e allora partenza.
La giornata era molto bella, piena di sole ma non caldissima , e quindi ho pensato che forse sarà una delle ultime belle domeniche d'estate e quindi adattissime per il mio viaggio.
Partita alle 10,25 dopo un'ora esatta ero già a destinazione; durante il viaggio ho chiaccherato con un uomo molto cordiale e simpatico, un fisico, che mi ha raccontato tutti i suoi viaggi di lavoro in giro per il mondo . Il giorno prima era stato con la moglie, anche lei fisico, a Ginevra al Cern e ne parlava con un entusiasmo contagioso!
Era nativo di Mondovì e quindi mi ha consigliato le cose che avrei dovuto vedere. Giunta sul piazzale della stazione chiedo a tre autisti che stazionavano lì quale fosse il pulman giusto per andare
a prendere la funicolare e mi dicono che nessuno sarebbe partito in quel momento ma uno di loro dice: Venga signora la porto io! Sono salita sul pulman, ero l'unica passeggera!!
Decisamente Mondovì si è presentata nel migliore dei modi possibile.
Arrivata in città , nel quartiere Breo, prendo subito la funicolare che porta al quartiere Piazza in alto;
l'impianto è in funzione dal 1886 e dopo una interruzione durata quasi trent'anni è tornata in auge nel 2006 con le cabine disegnate da Giugiaro!
Arrivati in cima ci si trova in una deliziosa piazza circondata da palazzi antichi con i portici e da una bellissima chiesa che è dedicata a San Francesco Saverio ma viene detta La missione da quando fu affidata ai padri missionari di S.Vincenzo de Paoli.
La chiesa fu edificata tra il 1665 e il 1678 e custodisce all'interno un ciclo di dipinti di Andrea Pozzo, un laico gesuita, veramente splendidi. Soprattutto la finta cupola che dà l'impressione di essere altissima ed invece è in pratica piatta , i colori sono fantastici.
Dalla piazza parte una via che arriva ad un belvedere dove si ammira un panorama su tutte le montagne a cominciare dal Monviso; ieri con la bellissima giornata era uno spettacolo.
Al centro del giardino che si chiama Parco del tempo , c'è una torre con due orologi giganti e sparsi ci sono alcuni orologi solari in pietra. Mondovì è piena di meridiane.!
La visita è continuata con una bella passeggiata tra i negozi, tutti chiusi naturalmente, è domenica!!
Interessante Mondovì, sono contenta di aver conosciuto un'altra città del Piemonte. Alla prossima!
A Porta Nuova ho scoperto che il treno per Savona mi avrebbe portato a Mondovì; mai vista Mondovì! e allora partenza.
La giornata era molto bella, piena di sole ma non caldissima , e quindi ho pensato che forse sarà una delle ultime belle domeniche d'estate e quindi adattissime per il mio viaggio.
Partita alle 10,25 dopo un'ora esatta ero già a destinazione; durante il viaggio ho chiaccherato con un uomo molto cordiale e simpatico, un fisico, che mi ha raccontato tutti i suoi viaggi di lavoro in giro per il mondo . Il giorno prima era stato con la moglie, anche lei fisico, a Ginevra al Cern e ne parlava con un entusiasmo contagioso!
Era nativo di Mondovì e quindi mi ha consigliato le cose che avrei dovuto vedere. Giunta sul piazzale della stazione chiedo a tre autisti che stazionavano lì quale fosse il pulman giusto per andare
a prendere la funicolare e mi dicono che nessuno sarebbe partito in quel momento ma uno di loro dice: Venga signora la porto io! Sono salita sul pulman, ero l'unica passeggera!!
Decisamente Mondovì si è presentata nel migliore dei modi possibile.
Arrivata in città , nel quartiere Breo, prendo subito la funicolare che porta al quartiere Piazza in alto;
l'impianto è in funzione dal 1886 e dopo una interruzione durata quasi trent'anni è tornata in auge nel 2006 con le cabine disegnate da Giugiaro!
Arrivati in cima ci si trova in una deliziosa piazza circondata da palazzi antichi con i portici e da una bellissima chiesa che è dedicata a San Francesco Saverio ma viene detta La missione da quando fu affidata ai padri missionari di S.Vincenzo de Paoli.
La chiesa fu edificata tra il 1665 e il 1678 e custodisce all'interno un ciclo di dipinti di Andrea Pozzo, un laico gesuita, veramente splendidi. Soprattutto la finta cupola che dà l'impressione di essere altissima ed invece è in pratica piatta , i colori sono fantastici.
Dalla piazza parte una via che arriva ad un belvedere dove si ammira un panorama su tutte le montagne a cominciare dal Monviso; ieri con la bellissima giornata era uno spettacolo.
Al centro del giardino che si chiama Parco del tempo , c'è una torre con due orologi giganti e sparsi ci sono alcuni orologi solari in pietra. Mondovì è piena di meridiane.!
La visita è continuata con una bella passeggiata tra i negozi, tutti chiusi naturalmente, è domenica!!
Interessante Mondovì, sono contenta di aver conosciuto un'altra città del Piemonte. Alla prossima!
giovedì 13 agosto 2015
SETTIMANA SUI COLLI EUGANEI
Dove sei stata in vacanza? Domanda che viene fatta spesso in questa stagione; le risposte sono sempre molto varie e curiose: in montagna, a Parigi, al mare, in Camargue, in Toscana, a Lucca, ai laghi, , quando chiederanno a me risponderò "a ROVOLON"
Come , non sapete dove è Rovolon ? E' sui colli Euganei, non lontana da Abano Terme e da Padova.
L'amica Delia che programma con perizia i nostri viaggi estivi ci ha portato in questo paesino , in una graziosissima Country house dove ci siamo trovate benissimo e dove abbiamo mangiato sempre ottime cenette.
Questa era la partenza per le nostre gite della giornata; purtroppo il caldo veramente torrido ci ha accompagnato in tutta la settimana, togliendoci un bel pò di forze!!
Ma le quattro amiche non demordono e le gite sono state tutte interessanti.
Dal castello di Monselice costruito tra il XI e il XVI secolo e che oggi porta il nome del Conte Cini che, avutolo in eredità intraprende una accurata ricerca di oggetti, armi, dipinti, mobili ricreando
l'antica atmosfera medioevale.,
La Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia una splendida villa costruita alla fine del '400 come luogo di riposo e vacanze per i vescovi padovani.
Affrescata magnificamente da Lambert Sustris fino al 1962 fu proprietà dei vescovi poi fu acquistata da Vittorio Olcese, industriale lombardo che la ristrutturò e nel 2005 alla sua morte fu donata al FAI.
Poi ad Arquà Petrarca, delizioso paesino medioevale che dal 2011 fa parte del patrimonio dell'umanità dell'Unesco.
Petrarca vi trascorse gli ultimi anni della sua vita e vi morì nel 1374 , noi abbiamo visitato la sua casa natale, in posizione molto bella, circondata dal verde e con una vista a 360° sui colli.
Arquà Petrarca fa parte del club dei Borghi più belli d'Italia.
Abbiamo poi dedicato una giornata, purtroppo torrida, alla visita di Venezia, non abbiamo però battuto le rotte classiche dei turisti,che erano migliaia, ma siamo andate a visitare il ghetto dove abbiamo incontrato molti giovani ebrei tradizionalisti vestiti di nero. Il ghetto è il più antico del mondo e deriva il suo nome dal verbo ghettare cioè affinare il metallo con la ghetta perchè qui esisteva una fonderia. Da questo nome deriveranno tutti gli altri ghetti sorti nel mondo.
Abbiamo visitato il Banco Rosso uno dei primi banchi dei pegni sorto a Venezia.Il ghetto è un luogo molto suggestivo, anche pensando al dolore che qui migliaia di ebrei hanno vissuto durante la seconda guerra mondiale,stipati in questo spazio ristretto senza potere uscire.
Nel pomeriggio la tanto desiderata visita al Museo di Peggy Guggenheim. Posto incantevole sul Canal Grande, sfido che la Peggy si era innamorata del luogo tanto da volerci rimanere fino alla fine dei suoi giorni!!
Il museo di arte contemporanea è esattamente come me lo aspettavo , con tante opere conosciute e splendide di autori famosi e altre per me meno comprensibili ma che non tolgono nulla all'ammirazione per questa donna straordinaria con l'occhio lungimirante sugli artisti del suo tempo.
Altro giorno ad Abano Terme, luogo di splendidi alberghi per le cure termali ; noi siamo stati in piscina immerse nell'acqua per il gran caldo ma abbiamo anche provato la piscina di acqua calda con getti piacevolissimi sul collo e le spalle!!
Tutte le sere tornavamo a Rovolon per la cena, sempre piacevolissima !
Altre visite interessanti alla Villa Barberigo a Valsanzibio di Garzignano Terme(chi ne ha mai sentito parlare!!): una splendida villa costruita nel 1600 con un giardino simbolico fantastico e con un complesso di fontane tutte funzionanti.
E' stato insignito nel 2014 del premio internazionale di Più bel giardino d'Europa!!
C'è anche un labirinto molto grande e noi abbiamo cercato di percorrerlo per trovare la meta ma dopo molti giri a vuoto siamo state prese dall'affanno e abbiamo trovato una uscita di sicurezza!!
Un altro Castello abbiamo visto in questa giornata: il Castello del Catajo a Battaglia Terme.
Un monumentale edificio di 350 stanze eretto nel XVI sec. da Pio Enea Obizzi , capitano di Ventura e inventore dell'obice.
All'interno ci sono stanze con bellissimi affreschi di G.B.Zelotti, allievo del Veronese, che raccontano la storia degli Obizzi con colori ancora splendidi.
Le scale esterne sono costruite in modo che vi si potesse salire a cavallo fino alla terrazza!
Che megalomani questi ricconi!!
Divenne residenza di villeggiatura degli Asburgo e ancora oggi è un bene privato.
Direi che la nostra settimana di vacanze è stata spesa veramente alla grande!! Al prossimo anno!!!!!
Come , non sapete dove è Rovolon ? E' sui colli Euganei, non lontana da Abano Terme e da Padova.
L'amica Delia che programma con perizia i nostri viaggi estivi ci ha portato in questo paesino , in una graziosissima Country house dove ci siamo trovate benissimo e dove abbiamo mangiato sempre ottime cenette.
Questa era la partenza per le nostre gite della giornata; purtroppo il caldo veramente torrido ci ha accompagnato in tutta la settimana, togliendoci un bel pò di forze!!
Ma le quattro amiche non demordono e le gite sono state tutte interessanti.
Dal castello di Monselice costruito tra il XI e il XVI secolo e che oggi porta il nome del Conte Cini che, avutolo in eredità intraprende una accurata ricerca di oggetti, armi, dipinti, mobili ricreando
l'antica atmosfera medioevale.,
La Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia una splendida villa costruita alla fine del '400 come luogo di riposo e vacanze per i vescovi padovani.
Affrescata magnificamente da Lambert Sustris fino al 1962 fu proprietà dei vescovi poi fu acquistata da Vittorio Olcese, industriale lombardo che la ristrutturò e nel 2005 alla sua morte fu donata al FAI.
Poi ad Arquà Petrarca, delizioso paesino medioevale che dal 2011 fa parte del patrimonio dell'umanità dell'Unesco.
Petrarca vi trascorse gli ultimi anni della sua vita e vi morì nel 1374 , noi abbiamo visitato la sua casa natale, in posizione molto bella, circondata dal verde e con una vista a 360° sui colli.
Arquà Petrarca fa parte del club dei Borghi più belli d'Italia.
Abbiamo poi dedicato una giornata, purtroppo torrida, alla visita di Venezia, non abbiamo però battuto le rotte classiche dei turisti,che erano migliaia, ma siamo andate a visitare il ghetto dove abbiamo incontrato molti giovani ebrei tradizionalisti vestiti di nero. Il ghetto è il più antico del mondo e deriva il suo nome dal verbo ghettare cioè affinare il metallo con la ghetta perchè qui esisteva una fonderia. Da questo nome deriveranno tutti gli altri ghetti sorti nel mondo.
Abbiamo visitato il Banco Rosso uno dei primi banchi dei pegni sorto a Venezia.Il ghetto è un luogo molto suggestivo, anche pensando al dolore che qui migliaia di ebrei hanno vissuto durante la seconda guerra mondiale,stipati in questo spazio ristretto senza potere uscire.
Nel pomeriggio la tanto desiderata visita al Museo di Peggy Guggenheim. Posto incantevole sul Canal Grande, sfido che la Peggy si era innamorata del luogo tanto da volerci rimanere fino alla fine dei suoi giorni!!
Il museo di arte contemporanea è esattamente come me lo aspettavo , con tante opere conosciute e splendide di autori famosi e altre per me meno comprensibili ma che non tolgono nulla all'ammirazione per questa donna straordinaria con l'occhio lungimirante sugli artisti del suo tempo.
Altro giorno ad Abano Terme, luogo di splendidi alberghi per le cure termali ; noi siamo stati in piscina immerse nell'acqua per il gran caldo ma abbiamo anche provato la piscina di acqua calda con getti piacevolissimi sul collo e le spalle!!
Tutte le sere tornavamo a Rovolon per la cena, sempre piacevolissima !
Altre visite interessanti alla Villa Barberigo a Valsanzibio di Garzignano Terme(chi ne ha mai sentito parlare!!): una splendida villa costruita nel 1600 con un giardino simbolico fantastico e con un complesso di fontane tutte funzionanti.
E' stato insignito nel 2014 del premio internazionale di Più bel giardino d'Europa!!
C'è anche un labirinto molto grande e noi abbiamo cercato di percorrerlo per trovare la meta ma dopo molti giri a vuoto siamo state prese dall'affanno e abbiamo trovato una uscita di sicurezza!!
Un altro Castello abbiamo visto in questa giornata: il Castello del Catajo a Battaglia Terme.
Un monumentale edificio di 350 stanze eretto nel XVI sec. da Pio Enea Obizzi , capitano di Ventura e inventore dell'obice.
All'interno ci sono stanze con bellissimi affreschi di G.B.Zelotti, allievo del Veronese, che raccontano la storia degli Obizzi con colori ancora splendidi.
Le scale esterne sono costruite in modo che vi si potesse salire a cavallo fino alla terrazza!
Che megalomani questi ricconi!!
Divenne residenza di villeggiatura degli Asburgo e ancora oggi è un bene privato.
Direi che la nostra settimana di vacanze è stata spesa veramente alla grande!! Al prossimo anno!!!!!
lunedì 27 luglio 2015
AL TEATRO REGIO LA NORMA
Ieri ho assistito nel pomeriggio al Teatro Regio alla rappresentazione dell'opera Norma di V.Bellini.
Io non sono una esperta di musica lirica e credo di aver visto nella mia vita ben poche opere.
Quindi prima mi sono documentata sulla trama dell'opera e ho scoperto che conoscevo solamente la famosissima aria "Casta Diva" che Maria Callas ha reso celeberrima. Di tutta la trama dell'opera non conoscevo nulla!
Ma quando mi sono accomodata nel palco e mi sono sentita avvolgere dalla musica sono entrata totalmente in un mondo meraviglioso di suono. La trama si è svelata a poco a poco, aiutata anche dalle scritte sopra il palcoscenico, e i cantanti mi hanno fatto partecipare al miracolo della musica!
La cantante che interpretava Norma si chiama Maria Agresta e regala al personaggio incredibili sfumature; anche gli interpreti di Pollione e di Adalgisa sono bravissimi e il maestro che dirige l'Orchestra e il coro è Roberto Abbado.
La storia racconta dell'ntreccio amoroso del proconsole romano Pollione il quale, dopo aver dato due figli alla sacerdotessa Norma, seduce la giovane Adalgisa e pensa di portarsela a Roma.
In un primo tempo Norma di fronte al tradimento dell'amante pensa di uccidere i loro figli ma poi finirà per sacrificare sè stessa . Pollione la seguirà sul rogo.
Mi sono anche commossa, veramente, gli interpreti mi hanno fatto vivere una splendida emozione.
Io non sono una esperta di musica lirica e credo di aver visto nella mia vita ben poche opere.
Quindi prima mi sono documentata sulla trama dell'opera e ho scoperto che conoscevo solamente la famosissima aria "Casta Diva" che Maria Callas ha reso celeberrima. Di tutta la trama dell'opera non conoscevo nulla!
Ma quando mi sono accomodata nel palco e mi sono sentita avvolgere dalla musica sono entrata totalmente in un mondo meraviglioso di suono. La trama si è svelata a poco a poco, aiutata anche dalle scritte sopra il palcoscenico, e i cantanti mi hanno fatto partecipare al miracolo della musica!
La cantante che interpretava Norma si chiama Maria Agresta e regala al personaggio incredibili sfumature; anche gli interpreti di Pollione e di Adalgisa sono bravissimi e il maestro che dirige l'Orchestra e il coro è Roberto Abbado.
La storia racconta dell'ntreccio amoroso del proconsole romano Pollione il quale, dopo aver dato due figli alla sacerdotessa Norma, seduce la giovane Adalgisa e pensa di portarsela a Roma.
In un primo tempo Norma di fronte al tradimento dell'amante pensa di uccidere i loro figli ma poi finirà per sacrificare sè stessa . Pollione la seguirà sul rogo.
Mi sono anche commossa, veramente, gli interpreti mi hanno fatto vivere una splendida emozione.
lunedì 29 giugno 2015
CINQUE GIORNI A PARIGI
Sono appena tornata da Parigi dopo un viaggio iniziato martedi 23 giugno, con le mie amiche TINA e MARIA. Con loro ero già stata a Praga lo scorso anno.
Iniziato con un viaggio in pulmann che è stato veramente lungo, quasi 13 ore, con le fermate canoniche s'intende, però interminabile soprattutto all'entrata a Parigi , abbiamo percorso la circonvallazione, che in Francia si chiama Pherif, in due ore a passo d'uomo!
Siamo arrivate all'hotel a St;OUEN stravolte ma l'indomani mattina eravamo già pronti all'avventura.
La compagnia era formata da 24 persone con alcuni giovanissimi e altri, noi tre soprattutto, decisamente passate nella terza età!
Abbiamo avuto un autista molto bravo, Luigi e una guida, Rita, simpatica, esperta ed entusiasta.
Abbiamo conosciuto la nostra guida francese, Lucie, che ci ha scarrozzato per i due giorni successivi
con un piglio militaresco, dandoci informazioni particolareggiate su tutto, sulla storia presente e passata di ogni monumento o museo visto.
Non si può fare altro che elencare tutte le stupende cose viste in questi giorni direi frenetici:
il Museo del Louvre ,la chiesa di Notre Dame, le Sacre Coeur di sera, piazze favolose come Place de la Concorde e Place Vendome, la Tour Eiffel di giorno e di notte tutta illuminata, gli Champs Elisee, Monmartre, la Place du Tertre, piazzetta dei pittori, i giardini del Lussemburgo, i grandi magazzini Lafayette dove ci siamo spruzzate di profumo francese!!
E poi visita alla Defense, nuovo quartiere di Parigi, la città del futuro assolutamente impressionante!
Decine di grattacieli dalle forme più strane, tutti in vetro, acciaio e specchi , .con un grande novello Arco posto esattamente all'estremo opposto dell'arco di Trionfo antico. A guardare da sotto questi grattacieli ti prende un senso di smarrimento e di vertigine Se questo sarà il futuro abitativo delle persone mi prende l'angoscia!
Le case di Parigi invece sono bellissime,soprattutto quelle costruite dall'arch. Haussman , di pietra chiara , con finestre decorate, con numerosissime soffitte e decori art Deco o Liberty.
L'ultima giornata è stata dedicata alla visita di Versailles; la grande reggia a pochi chilometri da Parigi. Appena arrivati al grande cancello dorato ci ha accolto una coda di migliaia di persone, ferme sotto il sole! Coraggio, tutto è andato bene, la reggia è maestosa e avrò un ricordo vivo della grande sala degli specchi dove io e Maria abbiamo accennato un valzer!!!
Alla sera gita sul bateau mouche , una folla strabocchevole riempiva la piazza della tour Eiffel, le sponde e i battelli, sembrava che tutta Parigi e migliaia di turisti si fossero dati appuntamento lì! La gente ci salutava dalle sponde sbracciandosi, uno spettacolo incredibile!! E lungo il percorso del bateau abbiamo rivisto tantissimi monumenti di Parigi che si affacciano alle sponde della Senna.
Alle 22 la torre si è illuminata proprio mentre attraccavamo, sembrava l'avesse fatto solo per noi. E' stato emozionante.
Purtroppo abbiamo avuto notizia di un terribile attentato in Tunisia, di uno a Lyon, che ci hanno colpito, il pensiero che altre persone come noi che erano in vacanza e si stavano divertendo e che sono morte in modo così tragico ci ha lasciato esterefatti.
Metto qualche ricordo fotografico di quello che mi ha colpito di più
Iniziato con un viaggio in pulmann che è stato veramente lungo, quasi 13 ore, con le fermate canoniche s'intende, però interminabile soprattutto all'entrata a Parigi , abbiamo percorso la circonvallazione, che in Francia si chiama Pherif, in due ore a passo d'uomo!
Siamo arrivate all'hotel a St;OUEN stravolte ma l'indomani mattina eravamo già pronti all'avventura.
La compagnia era formata da 24 persone con alcuni giovanissimi e altri, noi tre soprattutto, decisamente passate nella terza età!
Abbiamo avuto un autista molto bravo, Luigi e una guida, Rita, simpatica, esperta ed entusiasta.
Abbiamo conosciuto la nostra guida francese, Lucie, che ci ha scarrozzato per i due giorni successivi
con un piglio militaresco, dandoci informazioni particolareggiate su tutto, sulla storia presente e passata di ogni monumento o museo visto.
Non si può fare altro che elencare tutte le stupende cose viste in questi giorni direi frenetici:
il Museo del Louvre ,la chiesa di Notre Dame, le Sacre Coeur di sera, piazze favolose come Place de la Concorde e Place Vendome, la Tour Eiffel di giorno e di notte tutta illuminata, gli Champs Elisee, Monmartre, la Place du Tertre, piazzetta dei pittori, i giardini del Lussemburgo, i grandi magazzini Lafayette dove ci siamo spruzzate di profumo francese!!
E poi visita alla Defense, nuovo quartiere di Parigi, la città del futuro assolutamente impressionante!
Decine di grattacieli dalle forme più strane, tutti in vetro, acciaio e specchi , .con un grande novello Arco posto esattamente all'estremo opposto dell'arco di Trionfo antico. A guardare da sotto questi grattacieli ti prende un senso di smarrimento e di vertigine Se questo sarà il futuro abitativo delle persone mi prende l'angoscia!
Le case di Parigi invece sono bellissime,soprattutto quelle costruite dall'arch. Haussman , di pietra chiara , con finestre decorate, con numerosissime soffitte e decori art Deco o Liberty.
L'ultima giornata è stata dedicata alla visita di Versailles; la grande reggia a pochi chilometri da Parigi. Appena arrivati al grande cancello dorato ci ha accolto una coda di migliaia di persone, ferme sotto il sole! Coraggio, tutto è andato bene, la reggia è maestosa e avrò un ricordo vivo della grande sala degli specchi dove io e Maria abbiamo accennato un valzer!!!
Alla sera gita sul bateau mouche , una folla strabocchevole riempiva la piazza della tour Eiffel, le sponde e i battelli, sembrava che tutta Parigi e migliaia di turisti si fossero dati appuntamento lì! La gente ci salutava dalle sponde sbracciandosi, uno spettacolo incredibile!! E lungo il percorso del bateau abbiamo rivisto tantissimi monumenti di Parigi che si affacciano alle sponde della Senna.
Alle 22 la torre si è illuminata proprio mentre attraccavamo, sembrava l'avesse fatto solo per noi. E' stato emozionante.
Purtroppo abbiamo avuto notizia di un terribile attentato in Tunisia, di uno a Lyon, che ci hanno colpito, il pensiero che altre persone come noi che erano in vacanza e si stavano divertendo e che sono morte in modo così tragico ci ha lasciato esterefatti.
Metto qualche ricordo fotografico di quello che mi ha colpito di più
lunedì 1 giugno 2015
VIAGGIATRICE DELLA DOMENICA
Oggi 31 maggio nuova avventura, mi sono svegliata con la voglia di partire! Sono andata alla stazione di Porta Nuova e occhio al tabellone ho visto che il primo treno che partiva mi avrebbe portato a Vercelli. Ottimo mi sono detta, non sono mai stata a Vercelli , è il momento giusto per far
la sua conoscenza.
In 45 minuti di treno sono arrivata e subito mi sono incamminata su un grandissimo viale alberato e pedonale verso il centro della città e ho incominciato fermandomi ammirata in Piazza Cavour, veramente molto bella; non c'era quasi nessuno , i portici che la circondano, del '400 , con i negozi tutti chiusi mi hanno permesso di ammirarla in tutta tranquillità.
Il buon Camillo Benso che ha fatto veramente moltissimo per Vercelli e per il Piemonte, fa bella mostra di sè nel centro della piazza con il suo panciotto e la sua aria serafica.
Continuando la visita della città ho scoperto alcune chiese molto belle, il Duomo,intitolato a Sant'Eusebio, risalente al 1500, dove in quel momento si stava celebrando il battesimo di alcuni bimbetti. Entrando e alzando gli occhi si nota un meraviglioso Crocifisso in argento del XI secolo.
Poi la chiesa di Sant'Andrea in stile gotico risalente al 1200.
In una piccola via mi sono seduta in un bar e davanti a me avevo la facciata della Sinagoga, tutta bianca in stile moresco, chiusa purtroppo.
Passeggiando ho incontrato molti giardini con un profumo penetrante di tiglio, Vercelli è piena di bei giardini, piccoli e grandi , molto ben tenuti.
Tornando davanti alla stazione c'è un grande giardino con una statua che rappresenta una donna in piedi con in mano un mazzo d'erba, non c'è scritto nessuna spiegazione e non sono riuscita sul momento a darle un nome e un volto;
ho poi scoperto che era il monumento alla mondina! Quanto lavoro hanno svolto queste donne nelle risaie del Vercellese, è giusto che siano ricordate!
Mi è piaciuto questo viaggetto domenicale, è il terzo che faccio affidandomi al caso;: il primo è stato a Chivasso, il secondo a Rivarolo, il terzo a Carmagnola e quest'ultimo a Vercelli! Comincio a conoscere un pò di più il Piemonte, vedremo quale sarà il prossimo!!! Mi affiderò come il solito alla sorte
la sua conoscenza.
In 45 minuti di treno sono arrivata e subito mi sono incamminata su un grandissimo viale alberato e pedonale verso il centro della città e ho incominciato fermandomi ammirata in Piazza Cavour, veramente molto bella; non c'era quasi nessuno , i portici che la circondano, del '400 , con i negozi tutti chiusi mi hanno permesso di ammirarla in tutta tranquillità.
Il buon Camillo Benso che ha fatto veramente moltissimo per Vercelli e per il Piemonte, fa bella mostra di sè nel centro della piazza con il suo panciotto e la sua aria serafica.
Continuando la visita della città ho scoperto alcune chiese molto belle, il Duomo,intitolato a Sant'Eusebio, risalente al 1500, dove in quel momento si stava celebrando il battesimo di alcuni bimbetti. Entrando e alzando gli occhi si nota un meraviglioso Crocifisso in argento del XI secolo.
Poi la chiesa di Sant'Andrea in stile gotico risalente al 1200.
In una piccola via mi sono seduta in un bar e davanti a me avevo la facciata della Sinagoga, tutta bianca in stile moresco, chiusa purtroppo.
Passeggiando ho incontrato molti giardini con un profumo penetrante di tiglio, Vercelli è piena di bei giardini, piccoli e grandi , molto ben tenuti.
Tornando davanti alla stazione c'è un grande giardino con una statua che rappresenta una donna in piedi con in mano un mazzo d'erba, non c'è scritto nessuna spiegazione e non sono riuscita sul momento a darle un nome e un volto;
ho poi scoperto che era il monumento alla mondina! Quanto lavoro hanno svolto queste donne nelle risaie del Vercellese, è giusto che siano ricordate!
Mi è piaciuto questo viaggetto domenicale, è il terzo che faccio affidandomi al caso;: il primo è stato a Chivasso, il secondo a Rivarolo, il terzo a Carmagnola e quest'ultimo a Vercelli! Comincio a conoscere un pò di più il Piemonte, vedremo quale sarà il prossimo!!! Mi affiderò come il solito alla sorte
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