Ieri pomeriggio sono andata a sentire, al circolo dei lettori la presentazione del libro di Francesco Antonioli intitolato "Un eremo è il cuore del mondo"
Partecipavano all'incontro un monaco dell'eremo di Camaldoli ,una monaca induista, un giornalista che ha presentato, e Luciano Violante, giurista.
L'autore ha visitato tredici eremi di cui dieci cristiani e tre di altre religioni.
Le testimonianze sono vere e ricostruiscono la storia di ognuno e le motivazioni che li hanno portati a questa scelta estrema.
L'affascinante tema è il silenzio: c'è ovviamente la fuga dal mondo ma c'è anche altro.
Non è, come si dice, un ritorno a Dio ma un desiderio di vivere sulla terra come persone desiderose di Dio.
Un silenzio abitato da Dio.
Nei monasteri molti giovani vanno e ascoltano la Parola di Dio e quando mediti nel silenzio diventi tu la Parola. L'esempio è preso dal Vangelo nel racconto di Marta e Maria quando Gesù dice a Marta: "Marta ,Marta, tu ti affanni e ti preoccupi di troppe cose. Una sola cosa è necessaria. Maria ha scelto la parte migliore e nessuno gliela porterà via."
(Chissà se poi Maria avrà aiutato a sparecchiare per permettere anche a Marta di ascoltare Gesù!!)
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