Ieri un'amica , per il mio compleanno mi ha regalato il libro di Concita de Gregorio intitolato "Così è la vita".
Ne avevo sentito parlare, volevo ascoltare l'autrice che lo presentava al circolo dei lettori ma la folla era tanta che non avevo potuto entrare! Mi era molto dispiaciuto perchè l'autrice è una donna molto bella e simpatica e intelligente.
Ho già letto altri suoi libri e tutti mi sono piaciuti. Ero curiosa di leggere questo perchè l'argomento mi sembrava difficile ,cioè la morte e i bambini, il sottotitolo è l'arte di dirsi addio.
Stasera l'ho già finito! Direi che non è affatto triste , come pensavo, ma tenero e dolce.
Tanti capitoli e in ognuno una storia, un episodio , il racconto di funerali di amici, persone care, personaggi pubblici dove l'autrice racconta di avere vissuto momenti magici di conoscenza , di amicizia profonda, di ricordo indelebile della persona , dei suoi gesti, delle sue manie, mai di tristezza.
La morte nel nostro tempo è vista come uno spauracchio spaventoso e non come conseguenza inevitabile di ogni vita. Non se ne parla mai e soprattutto i bambini vengono tenuti lontano dalla morte vera dei propri cari.
Si dice loro che la nonna o il nonno , la mamma o il papà sono andati lontano per un lungo viaggio o in cielo sopra una stella e forse il bambino si sentirà abbandonato per tutta la vita.
Forse si dovrebbe parlare semplicemente della morte che fa parte di tutte le vite.
La morte viene quando il nostro compito nella vita è finito, a qualunque età: Come si farebbe altrimenti a spiegare la morte di un bambino?
Sono domande e risposte difficili ma il libro è bello, con tanti episodi toccanti e alla fine ti lascia un senso di serenità e di accettazione.
La fascetta del libro recita "So tutto su come si sono estinti i dinosauri, posso sapere come è morto il nonno?"
grazie..
RispondiEliminavolevo leggerlo ma prima mi interessava un commento 'fuori dal coro'..
sarà il mio prossimo acquisto !
ELena V. (già fan di Paola Limone :-) )